domenica 20 aprile 2014

Fuori i mafiosi dal Tempio

Annullata una processione pasquale in Calabria per infiltrazione mafiosa. Il vescovo non accetta l'ordine del prefetto di far portare le statue dei santi dai volontari della Protezione Civile anziché dagli uomini vicini alla ndrangheta. Fioriscono polemiche e commenti. Mi spiace ma questa volta non riesco ad essere politicamente corretto.

Vogliamo dirlo che le mafie nascono tutte come società segrete a sfondo religioso, vogliamo dirlo che i mafiosi sono uomini di religione oltre che di politica e di controllo militare del territorio, vogliamo dirlo che nelle loro case c'è pieno di santi Micheli Arcangeli Madonne trafitte dalle 7 spade Gesù cristi ecc.? Diciamolo, perché se non si recide questo nodo gordiano inutile poi fare le scenette sulle processioni.

Quindi quel vescovo che si fa riprendere mentre i fedeli gli baciano feudalmente l'anello, è quantomeno connivente con un certo andazzo, perchè non venitemi a dire che lui non sapeva cosa ci fosse dietro le processioni. Ma dirò di più se io fossi un cristiano di Calabria, e sapessi come tutti sanno che le statue nelle processioni sono portate dagli ndranghetisti, io a quelle processioni non andrei, mandando quindi un messaggio molto preciso. Finiamola di dire che è colpa del sistema, il sistema è fatto da noi.

Nessuno salverà un popolo dagli oppressori che portano le statue in processione mentre il popolo applaude. Evidentemente a quel popolo va bene così.

Infatti nel paese dove hanno accettato di far portare le statue dalla Protezione Civile, metà popolazione per protesta ha disertato la processione senza mafiosi. È chiaro che quel popolo in realtà è diviso in due popoli, a questo punto bisogna vedere quale dei due popoli prevarrà. Ma questa cosa non la possiamo decidere noi qui dal Nord dove mangiamo la polenta, la dovete decidere voi cari amici del Sud.

La mafia senza il consenso popolare può fare poco, non dimentichiamo  che il boss mafioso Brusca decise di collaborare quando vide che la popolazione siciliana applaudiva il suo arresto. Questo a suo stesso dire fu per lui un grande shock culturale e politico.

È il popolo che deve far fallire quelle processioni infiltrate dalla ndrangheta, cacciando i mafiosi dal Tempio. Basta non partecipare.

5 commenti:

  1. Questo episodio é molto preoccupante, é il sintomo rivelatore della mimetizzazione della mentalità mafiosa in vasti strati della popolazione.
    Nel corso dei secoli i migliori hanno scelto di emigrare sia in Italia che all'estero, i rimasti si sono adattati e nella scarsa presenza dello Stato hanno costruito un sistema di potere ombra.
    I pilastri formali della societa' erano il Signore, il Vescovo, lo Speziale ed il Notaio che ne redigeva le gesta. Il Popolo contava molto poco e per ottenere qualcosa e in fretta si rivolgeva agli amici degli amici. Per questo la mafia, nelle sue varie forme, allignava al Sud che era una colonia di sovrani assenti.
    Hai perfettamente ragione : " la mafia senza il consenso popolare può fare poco " ma le abitudini son dure a morire in un paese abituato alla questua più che all'iniziativa personale e viziato dalle rimesse degli emigranti.. La realtà del Sud, i suoi linguaggi, la bellezza del territorio, la sua storia rendono il processo di emancipazione lentissimo.
    Grazie all'impotenza statuale crescente e connivente ora si creano focolai mafiosi in tutta l'Italia : non partecipare non basta, occorre sostenere essenziali valori civili per ridare credibilità a tutte le istituzioni.
    Lectori benevolo salutem !

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  2. Ricordo che tempo fa, parlando con un gruppo di amici siciliani, mi dissero che in fondo la mafia era un male necessario, perché metteva un certo ordine là dove mancava lo Stato. Stavo parlando con persone per bene, laureati, professionisti, persone di cultura. Ne rimasi sbalordita!! Credo che questo sia il punto piu difficile della questione: l'assuefazione , la rassegnazione della gente, anche la piu colta, al fenomeno mafioso.

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  3. Mafia e Stato sono due facce della stessa medaglia, e questa medaglia è l'oppressione classista. La Mafia ha origine storicamente come mezzo di repressione delle ribellioni contadine nel latifondo meridionale, lo Stato Italiano impose il suo potere al sud (vedi brigantaggio) con metodi non molto diversi, e da allora la situazione non è sensibilmente cambiata per il popolo. La Mafia e lo Stato rappresentano entrambi infrastrutture per consentire lo sfruttamento del popolo, che quindi è ovviamente portato a cercare la "via di minor resistenza" nei meandri del confine tra le due entità. Per questo al Sud (io scrivo da Bari) il popolo nel suo insieme raramente prende una posizione netta contro la Mafia, perché lo Stato NON è il bene assoluto e la Mafia non è il male assoluto in questo contesto, e ciò è rafforzato dal fatto che le infiltrazioni ed i legami tra i due sistemi di potere sono da sempre diffusi sia a livello locale che ai vertici.
    Il popolo cerca di "utilizzare" a suo vantaggio la Mafia contro lo Stato e lo Stato contro la Mafia, cerca un equilibrio di forze tra i due litiganti nel quale ritagliare un fazzoletto di libertà. Con scarsi risultati? Probabilmente con scarsissimi risultati, vista anche l'assenza di una coordinazione dell'azione, che si manifesta quindi come risposta disordinata, sparsa, facilmente sedata tanto dallo Stato quanto dalla Mafia che infatti restano i due enti egemoni, garantendo la sussistenza delle condizioni di oppressione.

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  4. L'unico modo per stirpare la maffia dal cristianesimo è che i CRISTIANI facciano i cristiani; non scendano a compromessi con le cose illecite ahime pur troppo tanti cristiani non vivono la vita da veri credenti a cominciare da quelli che vanno al tempio e ma ringrazio Dio che Lui vede tutto e la sua giustizia è perfetta, per alcuni e già in corso per altri deve ancora venire.. un giorno lo vedremo chiaramente. Un carissimo amico siciliano figlio di maffiose decise di prendere sul serio la fede ( decise di non seguire le orme del padre = guadagni illeciti, furti, omicidi, storsioni. ecc, ecc,) la sua famiglia lo voleva morto a causa della sua fede vera, e da allora Lui vive al nord nascosto della sua famiglia

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