mercoledì 1 maggio 2013

#primomaggio: il #lavoro va cercato dove c'è

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4 commenti:

  1. Non mi sembra che sia come tu dici.
    Conosco giovani e meno giovani, anche dall'alto profilo professionale che accettano lavori come manovali o telefonisti di call center e con retribuzioni di 3 euro all'ora e senza alcuna tutela sindacale.
    Il problema è che poi ci devi pagare bollette della luce, del riscaldamento o mezzi di trasporto (sia privati sia pubblici) che non sono in linea con le retribuzioni percepite! Il lavoro c'è...mancano le retribuzioni!
    Ketty Increta

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  2. Che il lavoro ci sia siam d accordo. I lavori manuali ormai son meglio retribuiti e probabilmente garantiti dei lavori intellettuali precari. A parte che la divisione croce - gentiliana tra lavoro manuale e intellettuale è completamente superata.

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  3. Call center e' come benzinaio o magazziniere: lavori generici senza qualifica. Cioe' dopo 20 anni che li fai sei sempre fermo li e diventi inimpiegabile non appena l'evoluzione tecnologica elimina il tuo lavoro (es. distributori self service di benzina, RFID tagging nei magazzini ecc.)

    Tornitore, caldaista, agricoltore sono mansioni manuali qualificate. Tu ti evolvi con l'evolversi della professione e resti sempre impiegabile.

    Se i giovani capiscono queste cose vanno a studiare per professioni manuali qualificate e qualificanti e se ne stanno lontani dalle professioni generiche.

    PS cercano tornitori e non li trovano...

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