mercoledì 19 dicembre 2012

√ #silvio torna, in un vento anni trenta

Silvio Berlusconi con una statuetta che lo riproduce a Porta a PortaPhoto: Ansa
l'altra sera, con l'apparizione di berlusconi a porta a porta, abbiamo avuto la riprova (ove ve ne fosse bisogno) dell'importanza per i campioni di cogliere il momento in cui ritirarsi, per non oltrepassare la sottile linea rossa che separa la gloria dal ridicolo.

un cavaliere neofidanzato ma vecchio e stanco (ché vecchio in sé non è un difetto politico, ma vecchio&stanco sì) si è lasciato andare, nello studio avvolgente del suo amico vespa, ad una serie di elucubrazioni e affabulazioni degne di miglior causa. a un certo punto (se non stavo sognando) ha pure accennato al PD come al "primo partito", vanificando la sua stessa campagna elettorale. poi si è sperticato nell'elogio delle amazzoni, da lui affettuosamente definite "le mie giovani deputatesse", assidue nella presenza in aula e nelle attività legislative.

a chi vagheggia di cambiare la nostra costituzione per renderla meno parlamentaristica e più dirigista, segnalo che a porta a porta silvio ha detto che il presidente del consiglio ha poco potere, mentre lui vuol nominare e rimuovere ministri, fare DL senza vaglio di costituzionalità del presidente della repubblica né conversione in legge parlamentare. insomma vuole gli ukase, gli editti presidenziali dell'amico putin. a questo punto tanto vale che nomini pure i giudici, e la tripartizione dei poteri del vetusto montesquieu è servita...insomma, con la recessione tornano gli anni trenta.

silvio, sei impareggiabile, hai sfondato in tanti campi, di te si è perso lo stampo. ti vogliamo bene. ma ora basta.

2 commenti:

  1. Il bello (o il brutto) è che molti popolani gli stan dando ancora una volta ragione dicendo che la Costituzione è obsoleta, che la modernità prevederebbe semplificazioni, sfoltimenti di poltrone ecc ecc
    Proprio quando vedo questo, penso ai costituenti come dei geni, perché erano così avanti da aver previsto (per impedirlo)anche questo!
    Mala tempora currunt!
    Ketty Increta

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  2. semplificazione per semplificazione, si arriva ala dittatura: "il governo di molti non è buono, uno sia il signore" (aristotele)

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