venerdì 30 novembre 2012

Le #primarie? Per i partiti son kryptonite, evviva!

Il leggendario Sindaco - Rottamatore fiorentino
La vicenda delle primarie è la cartina di tornasole dell'esigenza di introdurre dosi massicce di democrazia diretta all'interno della vita dei partiti. Ma i partiti italiani, coi loro apparati un po' borbonici, sono pronti? Il PD, dopo l'entusiasmo per la novità delle primarie e l'ubricatura mediatica del dibattito televisivo tra i candidati, ora pare preda di lancinanti mal di pancia in vista del fatidico ballottaggio di domenica, e le regole cominciano a non essere più così certe, ordini, contrordini, guerra di interpretazioni...

In compenso il PDL, dopo un groviglio grottesco di marce avanti, indietro, inversioni a U e derapate dialettiche, le primarie ha pensato bene di rottamarle quando Berlusconi ha dato l'ultimatum, anzi il penultimatum della sua ri-discesa in campo con un nuovo partito, la Cosa Nuova di Silvio [ultim'ora: dopo lungo e accorato vertice col Cavaliere, Alfano annuncia il ripristino delle primarie pidielline il 16 dicembre: solo i Maya potranno risolvere l'arcano]. 

Conclusione: le primarie per la nomenclatura dei partiti son come la kryptonite per Superman, quindi primarie per tutti, in tutte le elezioni a tutti i livelli, dalle circoscrizioni al parlamento!

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