il boston tea party, 16/12/1773 [photo: ogginellastoria] |
in italia siamo giunti al paradosso che persino la direttiva bolkestein, magna charta europea di tutte le semplificazioni e liberalizzazioni, si è tradotta in un aggravio di burocrazia. questa è la tassa occulta che ci stronca, l'eterno UCAS o Ufficio Complicazione Affari Semplici che inventa, ad esempio, procedure pleonastiche per comunicare agli enti pubblici dati già in loro possesso. la SCIA (segnalazione certificata inizio attività) spesso serve proprio a quello, con l'aggravante della responsabilità penale se sbagli a comunicare qualcosa. quindi prima devi farti la firma digitale, che ora le camere di commercio manco distribuiscono più, rimadando a centri servizi e commercialisti (a pagamento). poi devi accedere a piattaforme telematiche farraginose e inusabili che non riconoscono la tua firma digitale, e suderai sette camice per abbinare un account di accesso servizi alla tua identità certificata dal dispositivo di firma. poi accederai a programmi di comunicazione dati come starweb, dove devi essere un marziano laureato in cibernetica che parla assirobabilonese per sperare di capirci qualcosa (ma anche l'associazione marziani ha lamentato difficoltà).
allora disperato chiamerai l'assistenza, un 199 a pagamento dove dopo barocchi costosi giri di risponditoria parlerai con un fantozzi che ti risponde dal sottoscala e non sa nulla della pratica che devi istradare. quindi avrai speso i tuoi soldi invano, anzi a volte ti lasciano in attesa per poi rimbalzarti causa congestione traffico (tanto tu paghi comunque la telefonata...).
a quel punto non ti resta che rivolgerti al commercialista, moderno scriba in grado di interpretare i geroglifici della burocrazia, e pagare anche a lui la sua decima, che per te è l'ennesima. la burocrazia è la tassa occulta del sistema produttivo italiano, il balzello beffardo e moralmente offensivo che opprime chi lotta nonostante tutto per mandare avanti la baracca, e andrebbe agevolato non azzoppato. la burocrazia è particolarmente nociva in quanto non solo comporta quotidiano dispendio di tempo e denaro, ma è uno sberleffo della pubblica amministrazione che allontana moralmente lo Stato dai produttori di ricchezza, e mina il patto sociale e fiscale alla base del sistema-paese. in parole povere un'inaccettabile presa per i fondelli di chi manda avanti la nostra improbabile nazione con enormi difficoltà. un governo serio prudente e accorto dovrebbe avere come primo compito quello di evitare questo sfaldamento della coesione sociale, a partire dal tessuto produttivo che è alla base del ciclo economico.
le tasse vanno pagate e gli adempimenti procedurali onorati, non sono d'accordo con chi grida "stato ladro!" strizzando l'occhio all'evasione. ma non si può continuare a tirare la corda all'infinito con tasse salate senza servizi, balzelli demenziali e adempimenti impossibili e kafkiani a mo' di ciliegina sulla torta. ricordiamoci che è sempre lultima goccia che fa traboccare il vaso.
la rivoluzione americana (#sapevatelo) è scoppiata per molto meno.
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