sabato 8 giugno 2013

#napolitano meno male che giorgio c'è

'o re (photo: traileoni)
il presidente della repubblica ha potere costituzionale di esternazione, il cui peso politico è inversamente proporzionale al peso di governo e parlamento. il problema non è napolitano, il problema è la vacuità della casta politica cui il presidente cerca di porre rimedio, usando la facoltà di esternazione. 

il potere è soggetto alla legge dell'horror vacui, la stessa che in televisione fa serrare le fila al pubblico negli studi televisivi: il vuoto non esiste. il vuoto di potere viene necessariamente riempito da un altro potere in funzione di supplenza istituzionale. come l'acqua fluendo liberamente riempie i più remoti interstizi, così il potere di napolitano informa di sé governo e parlamento. un potere fatto di autorevolezza, competenza tecnico-politica, memoria storica, sintesi di unità nazionale, specchiatezza morale, favore popolare, si propaga attraverso le bolle della struttura statuale, riempiendole e virandole ad uno stile di responsabilità. in questo modo viene scongiurato il rischio del collasso strutturale che il "vuoto di politica" renderebbe inevitabile, insieme allo sbriciolamento della struttura portante del sistema paese.

colpo di stato permanente, tomba maleodorante della democrazia, come berciano il secondo comico più potente d'italia e i suoi maestrini dalla penna rossa? di fronte a questi rigurgiti di nazionalismo e boria retorica anni '20 - '30, di fronte all'esibizione di violenza linguistica (per ora) e oratoria muscolare che accomuna silvio a beppe,  noi diciamo: meno male che re giorgio c'è,

Nessun commento:

Posta un commento