martedì 10 dicembre 2013

#berlusconi e la gabbia in cui si è messo da solo



prendo la parola tra il pubblico de "la gabbia", il talk show politico del mercoledì su "la 7" condotto da gianluigi paragone, per dire che berlusconi lasciando il governo si è infilato da solo in un vicolo cieco. dopo la scissione di alfano e i suoi il cavaliere non ha i numeri per far cadere nessuno, diventando sempre più ininfluente sulle dinamiche parlamentari e governative.

l'unica possibilità di contare ancora qualcosa prevederebbe un'improbabile alleanza con i grillini, che però lo vedono come il male assoluto della politica italiana, una specie di anticristo da abbattere senza se e senza ma. della mala parata si è accorto seppur in in ritardo lo stesso silvio. l'uomo di arcore cerca ora disperatamente di compattare un'armata brancaleone antieuropea saldandosi col movimento 5 stelle, ovviamente la lega, qualche postfascista sovranista e facendo addirittura l'occhiolino a SEL.

fosse rimasto al governo, avrebbe fatto ballare la giga al povero letta, e dato non poco filo da torcere allo stesso renzi. il "segretario fiorentino" ora invece ha campo libero per imporre al governo il suo programma di riforme, mentre "forza italia" si consuma in un'inutile opposizione senza sbocchi.

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